Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FIOCCO.
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FIOCCO.
Definiz: Sost. masc. Piccola particella di lana spiccata dal vello, o di cotone, e simili; che anche dicesi volgarmente Bioccolo.
Dal lat. floccus. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 117: Io voglio che della preziosa lana delle auree chiome tu me ne arrechi un fiocco, con quel miglior modo che tu potrai (qui per similit.).
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 74: Scannano capre, o condottivi due giovanetti nobili, alcuni toccan loro la fronte con la spada insanguinata, ed altri gli forbiscon subito con fiocco di lana tinta nel latte; e conviene ch'e' giovanetti dopo 'l rasciugamento ridano.
Esempio: Baldin. B. Masch. 81: Significando per questa figura la terra, ed in su quei cespugli e tronchi e per tutto il resto della figura, fiocchi di bambagia; nella qual maniera egli volle dimostrar la neve quando comincia a appiccarsi in su la terra.
Esempio: Galil. Op. astronom. 2, 317: Concorro con esso voi in ammettere che A, posto sulla bilancia, peserà più colla giunta di B, quantunque non solamente di sughero, ma un fiocco di bambagia o pennecchio di stoppa.
Esempio: Bart. D. As. 2, 60: Non v'avea [nell'arsenale] nè pur un fiocco di stoppa, un palmo di tela, un filo, un chiodo.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 4: Ma quando poi la pecorella uscìo Fuori del troppo avviluppato ostello, Con le punte lo spino a lei rapìo Molti bei fiocchi del lanoso vello.
Esempio: E Fiacch. Son. pastor. 142: La scure impugni, ed atterrar ti piace Questo misero spino, o pastorello, Perchè all'agne furò con la rapace Punta alcun fiocco del lanoso vello.
Definiz: § I. E per similit., Ciascuna di quelle più o meno larghe falde in che vien giù la neve dal cielo; Falda di neve. –
Esempio: Vasar. Appar. M. 573: La quarta ed ultima [figura] che il nevoso e candido Verno rappresentava, oltre alla turchina veste tutta tempestata a fiocchi di neve, aveva i capelli ed i calzaretti similmente pieni della medesima neve e di brinate e di ghiacci.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 61: Sono di figure irregolari (le macchie del sole), e ci si rappresentano come fiocchi di neve, o di lana o di mosche volanti.
Esempio: Rucell. Or. Operett. var. 76: Plutarco chiamò la neve un aggregato di piccolissimi sonagli;... e Aristotile, spuma o fiocchi gelati.
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 4, 49: Convenutogli una volta aspettare per lungo spazio di notte alla porta d'un collegio, dove giunse improvviso e non saputo, nevicando a gran fiocchi e spessi, egli, senza ripararsi, ec.
Esempio: E Bart. D. Ghiacc. 8: Una piuma, un fiocco di neve, un pezzuol di ghiaccio.
Esempio: Coltell. Cical. III, 2, 58: Quelle bellissime ciglia che appunto parevano due fiocchi di candida neve; quelle manine delicate, ec.
Esempio: Segner. Pred. 252: Avete sentito, cristiani miei cari? Come fiocchi di neve, come fiocchi di neve, così le anime piovono nell'inferno.
Esempio: Salvin. Opp. 101: Quando la neve tutte cose asperge, L'occidentale zeffiro in gran fiocchi Spargendola.
Esempio: Crudel. Rim. 126: In vaga foggia e lieve.... scendea la neve. Quale fu allor diletto A rimirar sul petto Cader quel fiocco;... Quel sulle trecce bionde, ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 23: Alla montagna disse la neve: Beato il monte che me riceve!... allor che il cingo di bianchi fiocchi, Di ben lontano ferisce gli occhi.
Esempio: Volt. Op. 1, 2, 138: L'elettricità gli viene realmente infusa dalle goccie d'acqua o da fiocchi di neve che lo toccano (il conduttore), e bagnano.
Esempio: Pindem. Poes. 50: A sè d'intorno Vide nascer la neve: i fiocchi a un punto, Mirabil arte, fur tessuti, ec.
Definiz: § II. Pure per similit., Fiocco chiamasi volgarmente Qella malattia della cornea, caratterizzata da una macchia bianca, di forma pustolare, e che sporge a guisa di fiocco di neve sulla superficie dell'occhio. –
Esempio: Capor. Rim. 356: Poi gli occhi mi toccò con certo latte Appropriato per levar i fiocchi Da le pupille e tor le cataratte.
Definiz: § III. E altresì per similit., Piccola quantità di checchessia, ma in forma come di fiocco di neve. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 24, 2, 71: Si vuole lodare la sapienza di Dio, che tolto dall'inferno.... un fiocco di quelle cocentissime vampe,... ne ha fatto quest'elemento.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 30, 32: Or se questo (il Mongibello) non è fumaiuol dell'inferno, di cui scintille e favilluzze e fiocchi di filiggine accesa sian quegli che a noi paiano incendj, chi mai sarà che mantenga.... quella sempre viva fornace!
Esempio: Magal. Operett. var. 21: La piuma che lo veste (l'uccello di paradiso),... più tosto che a piuma, s'assimiglia a fiocco di nebbia rarissima e sfumata.
Esempio: Volt. Op. 1, 1, 111: Per nulla dire del venticello, e de' fiocchi di luce che si manifestano sulle punte, ec.
Esempio: E Volt. Op. 1, 1 267: Ad ogni modo, se questo piano essendo convenientemente preparato, tale resistenza sia discreta, il disco non se ne staccherà senza vibrare d'attorno dagli orli, comunque ritondati, fiocchi di luce per la strabocchevole copia di elettricità, di cui si troverà carico.
Definiz: § IV. Fiocco dicesi a un Pezzo di nastro, passamano, cordoncino, e simili, intrecciato o congiunto in guisa da formare due o più staffe pendenti; ma per estensione prendesi anche per Frastaglio, Piccola nappa, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 47: E con rete pur d'or, tutta adombrata Di bei fiocchi vermigli, al capo intorno.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 108: E riconosce le cinture e i fiocchi, E molti altri ornamenti ch'ei le diede.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 849: S'ornano d'alcuni fiocchi bianchi, che pendono loro dal collo.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 1, 1: Qual fantasia.... Vi fa tra voi contrarïar sì aspri, Che quel di Ghibellino e quel di Guelfo Voglia giurare il vanto in sulla spada, Professarlo al vestir, porselo in testa, O da destra o sinistra alzando 'l fiocco, E gridar viva questo e viva quello? (qui in segno di fazione politica).
Esempio: Red. Lett. 1, 334: Però sappia ella dire, e vada all'udienza co' fiocchi a i cavalli e con la carrozza di velluto.
Esempio: Menz. Sat. 139: Certi occhioni Che san veder ben le Gabrine in cocchio, Bench'abbiano a' cavai fiocchi e napponi.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 59: Giustacori gallonati, gran fiocco su la spalla.
Definiz: § V. E altresì per quel Nastrino, o Specie di rosettina, che si porta all'occhiello del vestito in segno del grado di cavaliere, e che ha il colore o i colori proprj dell'ordine. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 32: Debbono badarci soprattutto I cavalier che non gli caschi addosso (il tabacco), Se no, il fiocco di vien sudicio e brutto.
Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 132: Sprezza i grandi e il fasto sciocco, Ma poi briga per il fiocco.
Definiz: § VI. E talora, riferito a barba e a capelli, vale Ciocca, Ciuffo. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 307: Graffiarsi a due mani il volto, svellersi a fiocco a fiocco i capegli, e come spasimate per doglia trar guaj alla disperata.
Esempio: E Bart. D. Cin. 1, 43: Un gran fiocco [di capelli] in cima al capo.
Esempio: E Bart. D. Grandezz. Crist. 404: Quella divina faccia pesta da schiaffi, lordata di sputi, e strappatane a fiocchi interi la barba.
Definiz: § VII. Trovasi anche per Bottone lanuginoso di alcune piante; Specie di amento. –
Esempio: Domen. Plin. 493: I nocciuoli ancora fanno i lor fiocchi, che non son buoni a nulla (Il lat. ha julos compactili callo).
Definiz: § VIII. Fiocco del piede, vale La parte superiore del piede che è presso al collo di esso, e dove si affibbia o si lega la scarpa; comunemente Fiocca. –
Esempio: Bracciol. Schern. 5, 8: Le scarpe, un anno fa, stavano appunto; Or entran larghe e senza calzatoio; E su 'l fiocco del piede una cordella Rannoda questa, un verde salcio quella.
Definiz: § IX. Fiocco si usò per Abbondanza di cose accumulate, o accolte insieme; presa la similitudine dalla neve: e in particolare si disse di uomini e di animali caduti per qualche strage o sterminio fatto di essi, specialmente nella maniera Fare il fiocco, per Fare strage. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 278: Ma se tu vuoi venire in Roncisvalle, Vienne con meco, o vedremo un bel fiocco.
Esempio: Lipp. Malm. 9, 31: All'incontro ritrovasi Sperante, Che fa, menando la sua pala, il fiocco.
Esempio: Not. Malm. 2, 708: Far il fiocco. Fioccare, vuol dire Quando nevica gagliardamente; e da questo diciamo Fare il fiocco, per esprimere un'Abbondanza di checchessia. Per esempio: Si fa il fiocco degli uccelli, o de' pesci, o de' denari, ec., si direbbe a Uno che pigliasse molti uccelli, molti pesci, o molti danari, ec. E così nel presente luogo, intende, che Sperante ammazzasse molti uomini con quella sua pala.
Definiz: § X. Per similit. e in scherzo. –
Esempio: Coltell. Cical. III, 2, 73: Vorrei far levar via quanto prima tutti que' libri di sulla tavola (che i topi ad ogni modo ne fanno il fiocco), e in quello scambio vorrei mettervi una bella tovaglia.... con parecchi piatti.
Definiz: § XI. Co' fiocchi, vale figuratam. e in ischerzo, In modo pomposo o solenne, In gala, e simili. –
Esempio: Fag. Rim. 3, 252: E fecero ed il Dolce e il Giovannini In trionfo la pulce andar co' fiocchi.
Esempio: E Fag. Pros. 8: Così co' fiocchi le comparve davanti (Giove a Semele), e la spaventò di maniera, che la povera donna, presa una paura, se ne morì.
Definiz: § XII. E usato a modo di aggiunto, vale familiarmente Grande, Straordinario; e altresì Compiuto, Perfetto, secondo la propria natura, o la opportunità. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 4: La più bella asta di donna Che si possa veder con un par d'occhi; Io presi una passione, ma co' fiocchi.
Esempio: E Panant. Civett. 28: Le cincie allegre or or mi cavan gli occhi; Si ha da fare una presa, ma co' fiocchi.
Definiz: § XIII. Fare checchessia co' fiocchi, vale figuratam. Farlo in modo notabile, solenne, e simili. –
Esempio: Bellin. Cical. 10: L'è una gran cosa, Signori miei,... che vo' vogliate, ogni volta chè s'ha avuto a minchionare il prossimo co' fiocchi e co' festoni, cioè con ogni maggior sontuosità, l'inventore o il professore migliore abbia avuto sempre a essere uno di Toscana.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 197: In fine, quando io dissi di farla (la cicalata) un'altra volta co' fiocchi e colle cirimonie, fu il medesimo che dire, non la farò.
Esempio: Giust. Vers. 232: Di quando in quando un bell'urlo di lupo, Un morto che gridasse Gesù mio, E una campana che sonasse a tocchi, Riuscirebbe una notte co' fiocchi.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 242: Mescolati poi con gli uni e con gli altri, c'eran coloro che avevan fatto disegno sopra un disordine più co' fiocchi.
Definiz: § XIV. Fare il fiocco in un dato luogo, detto di bruchi, o simili, si usò per Abbondarvi, Esservi in gran copia, Produrvisi abbondantemente. –
Esempio: Dav. Colt. 523: Ne' luoghi assolatii [i bruchi] fanno il fiocco, ne' bacii non se ne genera.
Definiz: § XV. Fare un fiocco ad alcuno, si disse per Fargli una beffa, una giarda, un tiro, consistente nel portar via con astuzia o frode cose di valore, denari, e simili. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 136: E se l'audacia pari al desiderio Avessino, che a' padri loro osassino Di far un fiocco, come mi promettono Di far, e facilmente far potrebbono, Saressimo d'accordo.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 295: Se vive [il padre] come è più credibile, Che modo avrai di pagar questo debito? F. Non verrai tu sempre a prestarmi un'opera, Che gli vorrò fare un fiocco? C. Te n'offero Più di dieci.
Esempio: Varch. Suoc. 5, 1: Questo non può essere stato altro che un fiocco, ch'egli arà fatto loro.
Definiz: § XVI. Non avere un fiocco di lana, trovasi figuratam. per Essere scusso a denari, Non aver punti denari. –
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 11, 19: Ei resta quale il debitor già tocco; Cerca partiti e in guisa tal favella: Io non ho quanto a me di lana un fiocco, Guardami la brachetta e la scarsella.